Silvia Mei, Narcisa Monni, Veronica Paretta, Vincenzo Pattusi, Paolo Pibi e Giuliano Sale.
Sono i sei artisti protagonisti di "Non puoi uccidere il tempo col cuore", mostra prodotta dal Consorzio Camù e curata da Sonia Borsato.
Il titolo è una citazione di un passaggio di un libro di David Foster Wallace, autore esploso proprio alla fine degli anni Novanta. Sarà ospitata nella Sala delle Volte del centro comunale d'arte Exma a Cagliari dal 5 marzo al 22 maggio.
Pittura al primo posto nelle opere esposte. Anagraficamente tutti molto vicini - dalla fine degli anni settanta alla prima metà degli anni Ottanta - gli autori hanno esperienze e influenze comuni. Ma ciascuno ha trovato una sua personale chiave di interpretazione della realtà. Un'occasione - questo l'intento di chi ha organizzato la mostra - per provare a tirare le fila di una generazione artistica, quella dei nati tra la fine degli anni 70/inizio 80, ironicamente ribattezzati "generazione ryan-air" data l'abitudine al continuo movimento per studio, lavoro, salute, curiosità, relazioni.
L'allestimento è progettato da Salvatore Campus. La dimensione delle opere oscilla dai tre metri ai solo trenta centimetri.
Quasi un modo per convincere il visitatore ad avvicinarsi e allontanarsi, cambiando continuamente prospettiva. La mostra è realizzata con il patrocinio del Comune di Cagliari e il contributo della Fondazione di Sardegna. Pittura e musica insieme il giorno dell'inaugurazione e della chiusura. Con dialoghi sperimentali ogni sabato tra colonna sonora di percussioni, contrabbasso e dj set e opere.
NUOVO ASSETTO AL FEMMINILE PER L'EXMA.
|