Raffinate e contemporanee sonorità del mondo ed echi ancestrali. Esce "Le Intermittenze della vita", il nuovo album strumentale dell'arpista e compositore italo-svizzero Raoul Moretti. A due anni dall'inizio del primo lockdown, è disponibile sulle piattaforme streaming e in digital download. Le illustrazioni grafiche sono firmate da Giada Negri. Dodici brani di musica strumentale in cui l'artista racconta, sondando le tante potenzialità dell' arpa elettrica con l' elettronica, il percorso cronologico e l'evoluzione psicologica-emotiva vissuta durante il periodo del lockdown.
Il risultato della ricerca è un concept album che mette insieme suoni e tecniche "non convenzionali". Atmosfere che riportano anche all' Oriente con i tradizionali strumenti a corde, il Guzheng, suonato dalla virtuosa Wan Xing, e il Guqin di Chan Shek Ming, nel segno dell' innovazione.
"In dialogo con l' arpa, disegnano altri suggestivi paesaggi sonori creati per raccontare il senso di spaesamento vissuto con le prime restrizioni anti Covid - spiega all'ANSA Moretti - ispirandomi al titolo del libro "Le intermittenze della morte" del geniale scrittore portoghese José Saramago, ho pensato di realizzare una sorta di diario musicale per descrivere le emozioni e gli umori di questa esperienza "stra-ordinaria" a cui l'umanità si è dovuta adattare".
Prezioso l'apporto come "ricercatore vocale" del cantautore Beppe Dettori, già suo compagno di viaggio in precedenti progetti. Il duo Dettori- Moretti si esibirà il 31 marzo al Vecchio Mulino di Sassari e I'1 e 2 aprile al Teatro Houdini di Cagliari, per presentare l'album "Animas".