Oggi scade l'ordinanza del presidente della Regione Christian Solinas del 3 febbraio che rendeva sufficiente un test antigenico positivo per la diagnosi di infezione da Covid 19, ma anche per la definizione di caso confermato e per l'attivazione delle conseguenti disposizioni di isolamento o quarantena disposte dai Servizi di Igiene e Sanità pubblica. Se non verrà prorogata da domani si tornerà alla situazione precedente quando serviva la conferma attraverso un tampone molecolare e non solo più quelli fatti nei centri e farmacie autorizzate.
"Sarebbe il caos - attacca il capogruppo dei Progressisti in Consiglio regionale Francesco Agus - Da domani, al netto di un intervento in extremis, sarà di nuovo necessario il test molecolare da effettuare presso un laboratorio ospedaliero per confermare la diagnosi di infezione o la relativa fine. Con relative attese, code e ritardi inspiegabili. Ovviamente tutto ciò sarebbe assurdo: tra tanti problemi che abbiamo, che senso ha tornare indietro su una politica che tutto sommato ha dimostrato di funzionare? - si chiede - Sarebbe assurdo, certo.
Ma ad oggi, a poche ore dalla conclusione del termine previsto in ordinanza e di fronte ad un inspiegabile inerzia della presidenza della Regione, è così. Attendiamo che la solita ordinanza notturna del Presidente, firmata a tempo ormai scaduto e in totale spregio del tempo di lavoratori e imprese, risolva nei minuti di recupero i problemi da lui stesso creati", conclude Agus.
Covid: senza proroga da domani stop diagnosi con antigenici
Agus (Progr.) attacca su ritardi ordinanza "sarebbe il caos"