Dopo i blocchi degli autotrasportatori nei porti della Sardegna, ora alcune merci potrebbero subire un nuovo stop a causa dei ritardi per la concessione del servizio pubblico di trasporto marittimo di passeggeri, veicoli e merci tra Civitavecchia, Arbatax e Cagliari e viceversa, nell'ambito della gara per la continuità territoriale marittima. Il bando è scaduto lo scorso 28 febbraio con la partecipazione di un unico operatore, la Grimaldi, ma da allora non è stato ancora aggiudicato. Questo, nonostante martedì 22 scada l'accordo ponte con il quale la stessa Grimaldi ha effettuato la tratta tra gli scali sardi e quello laziale dal 23 settembre al 21 marzo.
Impossibile prenotare sul sito della compagnia di navigazione, mentre l'unica novità che arriva da Invitalia - che ha gestito la gara per il Mims - riguarda il fatta che il Responsabile della Funzione Investimenti Pubblici (già Competitività Infrastrutture e Territori) dell'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa spa, ha ammesso martedì scorso la Grimaldi "alla fase successiva della procedura".
In sostanza è in corso una verifica dei requisiti tecnici dell'operatore commerciale che sino ad oggi ha garantito il servizio. Si tratta, evidentemente, di requisiti che sono diversi rispetto al'accordo tra le parti stipulato a settembre e il bando da assegnare, pari a 19 865 707.31 euro, con costi operativi stimati per l'intera durata della concessione (12 mesi) in 21.746.478,04 euro. Nel frattempo, però, passeggeri, auto, tir e semirimorchi con merci dal 22 saranno fermi in banchina a Cagliari e per poter arrivare nella Penisola via mare dovranno spostarsi verso lo scalo di Olbia.