Lo strappa fra l'Udc e la maggioranza che sostiene il sindaco Conoci fa saltare il Consiglio comunale di Alghero, convocato per approvare il Piano particolareggiato del centro storico. Alla riunione del pomeriggio la seduta è stata rinviata per mancanza del numero legale proprio perché le forze di centrodestra, lacerate dai dissidi interni, non si sono presentate in aula.
"Come previsto il consiglio comunale odierno va deserto, perché la maggioranza, visti i contrasti con l'Udc e i numerosi consiglieri col mal di pancia, teme la prima e preferisce utilizzare la seconda convocazione - denunciano i consiglieri dell'opposizione Pietro Sartore, Gabriella Esposito, Mario Bruno, Raimondo Cacciotto, Ornella Piras, Valdo Di Nolfo e Beniamino Pirisi - Lunedì prossimo, pertanto, basteranno nove consiglieri per, finalmente, approvare il Piano del centro storico, adottato dal centrosinistra nella scorsa consiliatura, nel lontano dicembre 2018, e che il centrodestra in tre anni non è stato ancora stato capace di approvare".
Nei giorni scorsi l'Udc ha spaccato la coalizione che guida la città, attaccando apertamente il sindaco, accusato di non coinvolgere il partito scudocrociato nelle azioni di governo. A puntare il dito contro Mario Conoci, in una conferenza stampa convocata ad hoc, sono stati il leader cittadino dell'Udc, Antonello Usai, affiancato dal segretario regionale Giorgio Oppi e dal consigliere regionale Antonello Peru. L'Udc, che da tempo chiede al sindaco un rimpasto in Giunta, ha dichiarato che per il momento resterà in maggioranza, ma libera da vincoli sul voto dei singoli provvedimenti. La diserzione oggi in Consiglio anche della Lega e di Fratelli d'Italia è il segnale che la coalizione di centrodestra è tutt'altro che stabile.
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