DI STEFANO AMBU
Acqua e nuovi servizi per le campagne a valle della diga del Cixerri. Dal Consorzio di Bonifica Sardegna meridionale primo passo verso la piena riattivazione del Comprensorio irriguo nelle campagne di Uta. Forse una svolta per le aziende agricole e gli allevamenti in un'area di circa 1.800 ettari nei territori dei comuni di Uta e Villaspeciosa. Una situazione che si sblocca dopo circa quarant'anni. Realizzato a metà anni '80 l'impianto non è mai entrato in funzione. Ceduto alla gestione del Consorzio nel 2020, ora può davvero partire.
In particolare il primo intervento ha riguardato il collegamento alla condotta principale per le prove idrauliche di funzionamento del distretto. Le prossime opere in appalto riguardano la manutenzione delle parti edili della stazione di sollevamento e la sostituzione dei collettori della centrale. Tra l'altro è previsto anche il ripristino elettrico dell'impianto di sollevamento: ci sono già le risorse finanziarie. Per completare la riattivazione, saranno necessari lavori di manutenzione straordinaria con un progetto esecutivo approvato. Inoltre il Consorzio sta lavorando al programma di opere straordinarie per le circa 3 mila colonnine, sottopassi, tubi pensili, pezzi speciali e valvole saracinesche oltre che interventi risolutivi delle interferenze nate dopo i nuovi insediamenti urbani, artigianali e industriali. Si stima la necessità di oltre 2 milioni di euro di risorse finanziarie.
"Con la giornata di oggi arriva un segnale concreto sul grande lavoro per dare alle comunità locali il bene più prezioso, l'acqua - dice il presidente del Consorzio di Bonifica, Efisio Perra - questo è un territorio che aspettava da quarant'anni questa infrastruttura e dopo il 2020, con il passaggio della competenza di questo distretto al nostro Consorzio, c'è stato il rilancio. Sono stati anni difficili per la pandemia ma gli uffici hanno lavorato e oggi mettiamo una prima pietra per alimentare la speranza".
Giornata importante anche per l'assessora dell'Agricoltura, Gabriella Murgia. "Ci sono tutti i presupposti per essere ottimisti sulle concrete possibilità di sviluppo di un'opera importantissima. Ora dobbiamo predisporre in tempi brevi nuovi progetti per consentire al nostro sistema agricolo di rilanciare l'attività produttiva primaria da considerare oggi sempre più strategica alla luce delle difficoltà che il comparto attraversa a causa dell'attuale delicata situazione internazionale".
I vertici del Consorzio di Bonifica hanno illustrato alcuni dati sulla stagione irrigua 2021. La superficie attrezzata irrigua si estende per oltre 85 mila ettari. Nel 2021 sono stati irrigati circa 21 mila ettari. Gli utenti serviti sono stati poco meno di 13.300. Delle superfici irrigate oltre 7.800 ettari hanno riguardato colture ortive e carciofi, 4.400 ettari di foraggere, 2.300 di agrumeti, 1.800 ettari coltivati a mais e 1.200 per vigneti. Delle altre colture assistite, 1.100 ettari sono stati di frutteti, 662 ettari per oliveti, 305 di riso e 236 ettari di serre, oltre ad altre colture minori.