Tutti di nuovo a scuola: riprendono a Cagliari e nell'area vasta le lezioni dopo una settimana di proteste e di occupazione degli istituti. La rivolta di primavera nel sud Sardegna è legata a problemi sollevati dagli studenti che riguardano tutte le scuole: trasporti, socializzazione dopo lockdown e Dad da Covid, alternanza scuola lavoro. Ma ciascuna scuola ha anche sollevato questioni particolari legate al singolo istituto.
Ad esempio il Michelangelo ha protestato anche per l'acqua potabile. Il liceo Euclide ha iniziato lo stesso giorni dell'Eleonora d'Arborea. "Nella giornata di oggi - spiegano i ragazzi dell'Euclide - le lezioni riprendono regolarmente, tutta la comunità scolastica torna alle consuete attività, ma in un modo o nell'altro ognuno di noi è cresciuto. Abbiamo occupato perché questa scuola non ci sente, non ci vede e non ci ascolta e soprattutto si dimentica della sua funzione principale: quella di creare una comunità di relazioni, scambi e crescita educativa".
Per i ragazzi dell'Euclide un'occupazione costruttiva e un passo avanti. "Dopo due anni di restrizioni, Didattica a distanza (Dad), Didattica digitale integrata (Ddi) e assemblee online - concludono gli studenti - l'occupazione ha rappresentato un momento storico per la comunità scolastica che ha finalmente ritrovato la forza e la speranza di ricostruire la scuola dal basso".