Il viaggio di Francesco Accardo, l'ingegnere cagliaritano che in bici ha percorso un anno fa l'Europa, pedalando dalla Sardegna a Capo Nord, diventa un documentario sugli emigrati sardi nel vecchio Continente. "Tramonti. Un censimento morale dei Sardi in Europa", questo il titolo del lavoro, sarà presentato per la prima volta al pubblico martedì 5 aprile a Roma, nella sede della Società Geografica Italiana.
Prodotto dalla Fondazione di ricerca Giuseppe Siotto di Cagliari, per la regia di Riccardo Muroni e Fabio De Montis, il docu è un viaggio alla riscoperta di quella fetta di Sardegna lontana dall'Isola: tante persone che tra gli anni Ottanta e Novanta hanno scelto di lasciare la loro terra, senza neppure avere il paracadute delle tecnologie che oggi invece permettono di rimanere più vicini alle proprie radici. Un ciclo-racconto audiovisivo di 43 minuti che racconta l'emigrazione e le storie dei suoi protagonisti: nel suo pedalare Francesco Accardo ne ha incontrato nove (in Francia, Belgio, Danimarca, Svezia, Norvegia, Germania). Dialoghi con storie di successi all'estero ma anche di scelte coraggiose.
Il documentario è il punto di arrivo del Progetto Tramonti, partito due anni fa quando, al termine del primo lungo periodo di chiusure forzate imposte dalla prima ondata di Covid 19, Francesco Accardo, che è anche direttore della Fondazione Siotto, ha deciso di percorrere l'Italia in bicicletta per osservare un Paese che si apprestava a riaprire. Dopo l'anteprima a Roma, "Tramonti" sarà presentato a Cagliari domenica 17 aprile all'interno del festival Musica e Storia, organizzato dalla Fondazione Siotto, per approdare poi a Macomer, Alghero e Sant'Antioco.
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