La casa per ferie nel Rifugio di mare di Punta Giglio, ricavata da un'ex batteria militare antinavale degli anni '30 e situata a 10 chilometri dalla città di Alghero, può riprendere l'attività. Il Tar della Sardegna, con l'ordinanza n.95 emessa oggi, ha accolto l'istanza di sospensione degli effetti del provvedimento amministrativo con cui la Regione Sardegna, agli inizi di marzo, aveva vietato alla società cooperativa "Il Quinto elemento" di proseguire l'attività di foresteria - punto di ristoro con 7 stanze per gruppi, coppie, famiglie o singoli viaggiatori, e un museo ambientale - sulla spettacolare falesia calcarea a picco sul mare nel Parco di Porto Conte, in una zona tutelata per pregio ambientale.
"I giudici del Tribunale amministrativo - fa sapere il Comune di Alghero - hanno ritenuto sussistenti gli elementi idonei a sospendere gli effetti dell'interdittiva regionale ravvisandoli nella ragionevole probabilità di accoglimento del ricorso nel merito nonché nel pericolo che, nelle more della definizione del giudizio (tenuto conto dell' "obiettivo rilievo delle somme investite dall'interessata"), il dispiegarsi degli effetti dell'atto impugnato (ossia la chiusura della casa per ferie) avrebbe creato alla cooperativa un pregiudizio irreparabile".
Nel proporre il ricorso, l'ufficio comunale Strutture ricettive, diversamente dalla Regione, aveva ritenuto che la cooperativa "Il Quinto elemento" fosse idonea a gestire la casa per ferie sia in ragione della propria veste giuridica che in ragione della natura dell'attività e delle modalità previste per il suo espletamento. In ogni caso si dovrà attendere fine anno per avere la pronuncia nel merito del Tar che, stando alla decisione cautelare, parrebbe deporre verso un accoglimento del ricorso.
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