Ammontano a oltre 5,7 miliardi di euro gli investimenti in Sardegna previsti dal Piano Industriale 2022-2031 da 190 mld presentato a Roma. Le novità per la Sardegna riguardano il Polo infrastrutturale, il Polo Passeggeri e quello Urbano. Nuove infrastrutture come l'elettrificazione dei primi tratti di rete, nuovi treni anche ad idrogeno, servizi per il trasporto passeggeri per l'aeroporto di Olbia e soluzioni di rigenerazione urbana a Cagliari e Sassari dove nascerà il nuovo polo intermodale.
Sulle infrastrutture ferroviarie gli investimenti complessivi ammontano a 1,4 miliardi di euro. Gli interventi principali riguardano l'attività di velocizzazione della rete sarda nei collegamenti da nord a sud dell'isola. L'obiettivo è quello di ridurre i tempi di percorrenza passando dalle attuali 3 ore a 2 ore e 30 minuti per arrivare da Cagliari a Sassari e dalle attuali 3 ore e 30 minuti a 2 ore e 50 minuti per raggiungere Olbia dal capoluogo campidanese. Poi il raddoppio della linea Decimomannu-Villamassargia e il collegamento con l'aeroporto di Olbia e l'elettrificazione rete sarda: si parte con la linea Cagliari- Oristano.
Per le infrastrutture stradali ci sono oltre 4 miliardi di euro: risorse per la strada statale 291 Alghero-Olmedo lotto 1, il completamento della Sassari-Olbia, la SS125/SS133 bis Tratta Olbia nord-San Giovanni e la risoluzione dei nodi critici della statale 131. Sul trasporto passeggeri sono disponibili 244 milioni di euro.
Ai 24 treni previsti dal contratto di servizio, 10 Swing, 12 Blues (in consegna tra il 2022 e il 2023) e due locomotive diesel, si aggiungono 10 nuovi treni a idrogeno e sono in programma nuovi servizi per l'aeroporto di Olbia. Sulla rigenerazione urbana gli investimenti sul piatto ammontano a un milione per valorizzare 200 mila mq. I progetti principali riguardano le città di Cagliari e Sassari Nel capoluogo di regione la riqualificazione interesserà il parco ferroviario e a Sassari il nuovo polo intermodale.