(ANSA) - CAGLIARI, 23 MAG - Una scritta di contestazione
contro il presidente del Cagliari Giulini era apparsa già nelle
settimane scorse in piazza Michelangelo. E anche la curva aveva
attaccato il presidente rossoblù a più riprese durante le ultime
gare in casa. Ma il giorno dopo la retrocessione i tifosi sono
più neri che rossoblù. Ieri il primo "processo" in curva al
Penzo: "Andate via da Cagliari", hanno gridato i supporter ai
giocatori con la testa china è lo sguardo perso nel vuoto subito
dopo il pari della retrocessione. "Tanto a voi non frega nulla",
ha aggiunto un altro. "Guardate questa bandiera", ha detto una
super tifosa in prima fila.
Il futuro? "La B del prossimo anno - scrive un appassionato
su Facebook - sarà molto difficile: ci sono Genoa, Parma,
Venezia, Brescia, Benevento, Frosinone, Perugia". Nel mirino
Giulini: "Ora saranno felici - questo uno dei commenti - quelli
che lo difendono sempre". Ma un altro risponde in difesa del
presidente: "Se siete così bravi e riuscite a portare il
Cagliari in Champions, perché non lo comprate voi?".
Molti chiedono a Giulini di andare via. E sintetizzano: "La
fortuna non c'entra, è una retrocessione meritata". Qualcuno si
sofferma anche sullo scontro televisivo Giulini-Caressa e
assegna la vittoria al giornalista Sky. "È stato l'unico che gli
ha detto la verità in faccia". "L'umiliazione più grande è stata
che la squadra non ha mai giocato".
La super tifosa rossoblù Milena Masala, sempre presente allo
stadio e anche ieri al Penzo, guarda già oltre: "Forza Cagliari,
col cuore stretto, ma sempre e solo rossoblù". (ANSA).
Calcio: Cagliari in B, ira tifosi "via tutti"
"Macché sfortuna, è una retrocessione meritata"