di Maria Giovanna Fossati
Il più anziano è Antonio Brundu, ha 104 anni, ed è scampato alle bombe su Cagliari nel 1943 per un attacco febbrile che lo dispensò dall'andare al campo militare. Il più "giovane", invece, è Vittorio Lai, 100 anni appena compiuti, uno dei più longevi cacciatori della Sardegna, che va a dormire in campagna "per sentire il grufolare dei cinghiali e la musica del vento". Nel mezzo ci sono Bonino Lai (103 anni), Maria Brundu (102), Vittorio Spanu (102), Giovannina Mameli (102), Concetta Melis (101) e Federica Melis (101).
Sono otto i cittadini nati e residenti a Perdasdefogu, in Ogliastra, che hanno raggiunto o superato il secolo di vita su un totale di 1.778 abitanti. E così il Guinness World Records di Londra ha certificato che il centro ogliastrino è il paese con la più alta concentrazione di centenari in tutto il pianeta, pari allo 0,449%, in pratica più di quattro centenari ogni mille abitanti. Dopo il Guinness dei primati per la famiglia più longeva del pianeta, conquistato nel 2014 dai nove fratelli Melis - insieme 837 anni - Perdasdefogu, dunque, sale ancora una volta sul tetto del mondo. La comunità ogliastrina è considerata una delle cinque Blu zone del mondo, con le isole di Okinawa in Giappone e Ikaria in Grecia, la penisola di Nicoya in Costa Rica e la comunità di Loma Linda in California.
Nel 2014 il borgo divenne meta di studiosi, giornalisti e troupe televisive provenienti da tutto il mondo che volevano carpire i segreti della longevità della famiglia Melis. Al centro dell'attenzione Consolata, la più grande degli otto fratelli, che poco prima di compiere 108 anni decantava le proprietà del "minestrone ogliastrino" una ricetta poi riproposta da vari chef nel mondo. "Un traguardo raggiunto dopo una trafila lunghissima iniziata nel giugno 2021, con l'invii di certificati, fotografie, articoli di giornali - racconta all'ANSA Salvatote Mura, storico del paese, estensore della richiesta - Sono un appassionato di storia e alberi geneaologici di Perdasdefogu e questa è la seconda domanda che inoltro dopo essermi occupato nel 2014 dei fratelli Melis. Passo le giornate nell'archivio di Stato di Cagliari e nella curia vescovile di Lanusei - spiega - dove ci sono dati di Perdasdefogu risalenti al 1599, molti secoli prima dell'istituzione degli uffici dell'anagrafe di Stato che risale al 1866.
Siamo una comunità studiata da vari scienziati e Università, ci sono migliaia di campioni di Dna raccolti per analizzare le caratterestiche genetiche della mia comunità, anche io lavoro da sempre in questa direzione". "Dopo anni di inchieste in cui eravamo dati come il paese dell'inquinamento per la presenza del poligono di Quirra, gli studi dimostrano costantemente che qui si vive bene e in salute - commenta il sindaco Mariano Carta - . Abbiamo tanti problemi: dall'isolamento alla mancanza di lavoro ai servizi dello Stato che chiudono e questo ci porta a perdere in media 300 abitanti ogni 10 anni. Questo traguardo, che ci rende orgogliosi e pieni di energia per i progetti futuri. Vorremmo invertire la tendenza con la creazione di un marchio della longevità, ad esempio. Lanceremo l'idea con la speranza che gli imprenditori si facciano avanti".
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