Sardegna

Giulio Scarpati, per me ora c'è solo il teatro

L'attore, con l'età oltre che selettivi si diventa pigri

Redazione Ansa

Giulio Scarpati, 65 anni, sembra rinunciatario. "Con l'età, oltre che selettivi, si diventa un po' pigri" dice al Filming Italy Sardegna Festival di Tiziana Rocca a Forte Village dove riceverà il premio alla carriera. Di progetti futuri parla a fatica e riguardano solo il teatro e un corto da girare quanto prima come regista, dal titolo provvisorio LA MACCHINA. "Voglio riprendere il TEATRO COMICO di Goldoni con le compagnie venete con l'adattamento di Eugenio Allegri che, tra l'altro, è appena scomparso". La televisione? "Non vorrei rifare le solite cose che ho già fatto. Mi piacerebbe essere stimolato" sottolinea l'attore, noto principalmente per il ruolo di Lele Martini nella fiction UN MEDICO IN FAMIGLIA. Come mai i medici in tv sono sempre di moda? "È stato sempre così. Tanto più adesso che ci si è messo in mezzo il Covid. E poi la salute è in fondo la cosa più importante".

Nato e cresciuto a Roma da padre originario di Fondi e madre napoletana con origini svizzere, l'attore confessa: "Il cinema è sempre stata la mia passione. Ho iniziato a fare teatro a dodici anni e già a quei tempi andavo al cinema anche tre volte al giorno. Il cinema, secondo me, implica il piacere e questo è un impegno emotivo collettivo. Ma adesso ognuno preferisce stare sul suo divano di casa. Chissà, gli esercenti potrebbero risolvere tutto mettendo dei divani nelle sale?".

Leggi l'articolo completo su ANSA.it