Esauriti in poche ore i 400 milioni di euro del Fondo Impresa Femminile. Le domande dalla Sardegna sono state 424 su oltre 8mila totali. Elisa Sedda, imprenditrice e delegata di Confartigianato Sardegna per le Pari Opportunità, però, avverte: "Bene l'impegno nel sostenere le imprese donna ma c'è necessità di incentivi strutturali, mai più lotterie click day". Secondo la rielaborazione dell'Ufficio Studi di Confartigianato Imprese Sardegna, la quota richieste nell'isola è del 5,23%.
Hanno presentato richiesta 157 attività con meno di 12 mesi di vita, mentre 276 sono state le aziende con più esperienza lavorativa alle spalle. A livello nazionale, la Sardegna si classifica al 12/o posto. Le Regioni che hanno inviato il maggior numero di progetti sono state la Lombardia e il Lazio con rispettivamente 1176 e 978 domande.
Un panorama, quelle delle donne imprenditrici, analizzato dall'Ufficio Studi di Confartigianato Imprese Sardegna, e rappresentato nell'isola da 39.374 realtà registrate presso le Camere di Commercio. Secondo il dossier, operano per lo più nei settori dei servizi alla persona e della pulizia, della moda e delle attività di ristorazione: queste rappresentavano il 23,9% di tutte le realtà produttive. Ben 4.327 aziende sono gestite da giovani donne (11% del totale delle imprese femminili artigiane). Su tutta la platea delle donne imprenditrici, quasi 5.946 sono imprese artigiane. A livello territoriale, nella vecchia provincia di Cagliari le imprese donna sono 16.114 di cui 2.464 artigiane (15,3% sul totale imprese donna), su Sassari-Gallura sono 12.652 di cui 2.075 artigiane (16,4%), a Nuoro sono 7.456 di cui 1.056 (14,2%) artigiane e a Oristano 3.132 con 350 artigiane (11,2%).
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