La fine delle restrizioni legate all'emergenza Peste suina africana in Sardegna è vicina. Già entro l'anno potrebbe arrivare il via libera all'esportazione delle carni fuori dai confini dell'Isola. Di sicuro nei prossimi giorni la Direzione generale della Sanità e della Sicurezza alimentare della Commissione europea invierà al ministero della Sanità una road map dove sono indicate tempistiche e traguardi per permettere alla Sardegna di uscire definitivamente e ufficialmente dall'emergenza Psa.
E' quanto emerge dal vertice di Bruxelles a cui hanno preso parte il sottosegretario alla Salute Andrea Costa, la dg della Sicurezza alimentare della Commissione Sandra Gallina, il Consigliere della rappresentanza permanente d'Italia presso l'Unione europea Giovanni Donato, il direttore dell'istituto Zooprofilattico della Sardegna Giovanni Filippini e Francesco Sgarangella, coordinatore dei servizi veterinari della Sardegna per la peste suina africana.
"Un incontro positivo - l'ha definito Costa - in cui abbiamo definito un percorso con la Commissione Ue fatto di impegni reciproci". In particolare, ha aggiunto, "è stato riconosciuto l'impegno, il lavoro e i risultati raggiunti dall'Italia e dalla Regione Sardegna nella gestione della Psa, in un periodo molto delicato dal punto di vista continentale, dove l'attenzione al tema è massima. Abbiamo dimostrato con dati, analisi e report come la situazione della Regione sia favorevole".
Secondo il sottosegretario "la revisione delle limitazioni sarebbe un segnale importantissimo per gli allevatori, gli operatori del comparto e per tutta la comunità. Finalmente dopo anni di restrizioni per l'Isola vediamo la luce in fondo al tunnel".
Soddisfazione anche dal governatore della Sardegna Christian Solinas: "L'Isola attende da tempo la fine dell'embargo, continueremo a lavorare per raggiungere un obiettivo fondamentale per i tanti operatori di un comparto, quello suinicolo, dall'enorme potenziale: i prodotti suinicoli della Sardegna, la qualità che la nostra Isola sa esprimere, nonché le prospettive di mercato, rappresentano un'opportunità irrinunciabile per la nostra economia".
L'assessore alla Sanità Mario Nieddu ha sottolineato che la Regione ha "risposto puntualmente a tutte le richieste e indicazioni che ci sono arrivate da Bruxelles". Ora, ha spiegato, "nel percorso che si andrà ad aprire puntiamo a confermare i risultati raggiunti proseguendo con il nuovo 'piano peste' che da un lato rafforza le misure per favorire l'emersione degli allevamenti irregolari, e dall'altro semplifica le procedure e sostiene le tante attività certificate".
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