Potrebbe fuggire. È la ragione che ha portato al fermo di Erik Masala, il 25enne ritenuto responsabile dell'aggressione a colpi di machete, avvenuta sabato sera in via Seruci a Cagliari, ai danni di Maurizio Castangia, 26 anni, che ha rischiato di perdere il braccio sinistro. Masala deve rispondere di tentato omicidio e resistenza a pubblico ufficiale. La Squadra mobile ha ricostruito quanto accaduto.
I due giovani hanno avuto una discussione in strada pare per un debito non saldato. Masala si sarebbe allontanato per qualche minuto per poi tornare armato di machete con cui ha colpito al braccio sinistro Castangia, poi è fuggito facendo perdere le sue tracce. Il ferito è stato soccorso dalla fidanzata e poi dai medici del 118 che lo hanno trasportato in codice rosso al Brotzu. Sabato notte è stato sottoposto a un intervento chirurgico: i medici sono riuscito a salvargli l'arto. Intanto i carabinieri avevano avviato le ricerche dell'aggressore.
Questa mattina sono stati gli investigatori della Squadra mobile, coordinati dal dirigente Fabrizio Mustaro, a individuare la casa in cui Masala si era rifugiato insieme alla fidanza. Una abitazione in via Seruci occupata abusivamente e protetta da due rottweiler. Il giovane ha prima minacciato di far saltare in aria l'appartamento con il gas, poi ha aizzato i cani contro i poliziotti, guidati da Michele Mecca, che sono comunque riusciti ad entrare in casa e a bloccarlo. Il 25enne è stato portato in Questura per essere sentito: è stato lui stesso a indicare dove era nascosto il machete, poi consegnato alla Polizia dalla sua fidanzata. Terminate tutte le formalità, Masala è stato trasferito nel carcere di Uta.
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