In Sardegna le date dei congressi dei circoli, provinciali e regionali del Pd saranno comunicate entro due settimane. In ogni caso le primarie saranno celebrate tra ottobre e novembre. In programma a settembre, quando già saranno state fissate le date, una assemblea programmatica di due giorni che sarà l'occasione per fare il punto sui temi.
Sempre in queste settimane si cercherà di capire se esiste la volontà di fare quadrato attorno ad una persona da candidare alla segreteria regionale. Sono le linee dettate oggi a Cagliari dalla segreteria nazionale del partito rappresentata dal coordinatore Marco Meloni durante un incontro nella sede del Pd sardo, in via Emilia a Cagliari.
All'assemblea hanno partecipato anche il commissario ad acta per il congresso, Enrico Borghi, il sub commissario Eugenio Marino, l'attuale segretario regionale Emanuele Cani e i massimi dirigenti regionali. Tra gli altri, alcuni consiglieri regionali (Gianfranco Ganau, Roberto Deriu, Piero Comandini, Valter Piscedda, Giuseppe Meloni), l'ex sottosegretario Giulio Calvisi, i parlamentari Romina Mura, Gavino Manca, Andrea Frailis. E poi Siro Marrocu, Ignazio Angioni, Dolores Lai, Efisio De Muru, Francesco Lilliu, e i sindaci di Iglesias e Carbonia, Mauro Usai e Pietro Morittu.
La Sardegna, come annunciato in direzione nazionale da Enrico Letta alcuni giorni fa, dovrà celebrare i congressi prima delle elezioni politiche. Il confronto di oggi segue le parole del segretario nazionale con l'obiettivo di fare il punto sulle tappe da seguire. Da tutti gli interventi è emersa l'esigenza di voltare pagina per arrivare al più presto a restituire una classe dirigente al Pd sardo. "Un partito democratico senza una vita democratica è un controsenso - ha osservato il consigliere Roberto Deriu - Impegniamoci tutti per la causa comune, è da oltre un anno che non si riesce a far funzionare il partito in modo democratico. Per questo motivo è fondamentale programmare subito il congresso e scongiurare l'eventualità che non ci siano, ancora una volta, dei candidati". "Il congresso non è più rinviabile, fatecelo fare", è stato l'appello di Dolores Lai.
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