Sardegna

Storia d'amore per romanzo d'esordio di Marco Fuccello

In libreria "L'ultimo sguardo", tutto ambientato a Cagliari

Redazione Ansa

Sullo sfondo di una Cagliari soleggiata e ricca di affascinanti panorami si incrociano due destini. Quello di Carlo e di Giulia, i protagonisti di "L'ultimo sguardo", romanzo d'esordio di Marco Fuccello, edito da Capponi. Carlo è un uomo a pezzi, ha perso tutto, azienda, denaro e il suo matrimonio è andato a rotoli. Giulia è una donna appassionata e sensibile, ma i dolori della vita l'hanno resa cinica, disincantata.

Il loro incontro, costruito attraverso intriganti messaggi, cene seducenti e notti di passione, segna una svolta nella loro vita. Lui, incapace di esprimere i suoi sentimenti nei rapporti con le donne, cerca solo le emozioni. Lei si abbandona a questo amore come lo avesse da sempre atteso. Due approcci diversi alla relazione che man mano creano incomprensioni, sofferenze, ambiguità. Dopo un gioco di tira e molla proprio questo rapporto aprirà ai due protagonisti strade inattese.

Ciascuno, grazie a questa "storia" intraprende un viaggio nella propria interiorità per illuminare gli angoli bui, rileggere il proprio passato con una nuova consapevolezza. I loro dialoghi, il cercare di comprendersi l'un con l'altro, la complicità che si è creata, aiuta entrambi a uscire rafforzati dalle loro sofferenze per restituire un senso alle loro esistenze.

Nato a Orvieto nel 1961, Marco Fuccello vive attualmente a Cagliari. "L'ultimo sguardo" segna il suo debutto nella narrativa, dopo aver pubblicato nel 2020 il saggio di filosofia politica "Il nuovo patto. La politica nel mondo post ideologico". Per lui una formazione filosofica e n marketing e finanza, ha lavorato nel settore dell'industria.

"Dopo una vita spesa a fare quello che 'si deve' ho deciso di provare a fare quello che desidero e mi piace - spiega l'autore - raccontare storie di amore, amicizia e soprattutto sull'importanza del dialogo tra le persone. Non è un'opera autobiografica - precisa - anche se potrebbe farlo pensare, ma una metafora con cui ho trattato un tema che mi sta a cuore".
   
   

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