Nuova protesta, stavolta con una mobilitazione a sorpresa, per i tassisti della Sardegna che a distanza di quasi 10 giorni dallo sciopero nazionale di 48 ore il 5 e 6 luglio ritornano in piazza con un altro presidio all'aeroporto di Cagliari-Elmas. L'annuncio arriva solo poco prima dell'avvio della protesta che rischia di creare non pochi disagi ai viaggiatori in arrivo e in partenza dall'Isola, in questo periodo estivo, presa d'assalto dai turisti.
I tassisti, che stavolta rimarranno con le loro auto bianche davanti allo scalo cagliaritano e non arriveranno in città come una settimana fa, chiedono in tutta Italia lo stralcio dell'articolo 10 del Ddl Concorrenza. "La situazione è diventata insostenibile - ribadisce all'ANSA Giovanni Frongia delegato taxi Sardegna - nell'Isola 610 famiglie vivono di questo lavoro che oggi viene messo in pericolo da questa norma. Ci dispiace creare disagio ai cittadini e turisti, ma dobbiamo fare sentire la nostra voce contro questo tipo di liberalizzazione che fa male al servizio stesso".
Il sit-in, che segue le proteste di ieri in varie città italiane, dovrebbe proseguire sino alle 13.
Taxi: blitz con presidio auto all'aeroporto di Cagliari
Nuova protesta contro articolo 10 Ddl Concorrenza