Sardegna

Saline Carloforte, nido artificiale per difendere avifauna

Progetto protezione uccelli migratori da assalti cani e ratti

Redazione Ansa

Nelle saline di Carloforte un nido artificiale per proteggere gli uccelli migratori. Il progetto nasce dalla collaborazione tra la Fondazione Medsea, il Comune di Carloforte e la Lipu (Lega Italiana Protezione Uccelli).
    L'obiettivo è riqualificare le sponde interne della salina con delle "barriere" per proteggere le specie avifaunistiche più a rischio dalla presenza soprattutto di ratti e cani. "Inoltre - ha spiegato Alessio Satta, presidente della Fondazione Medsea -a supporto dell'azione di tutela, si intende sensibilizzare i fruitori della salina sulle specie migratorie, così da contribuire alla loro conservazione e al monitoraggio".
    Lipu in azione. "La natura, in quarant'anni di inattività delle saline, si è reimpossessata del suo habitat naturale, fortunatamente mai compromesso - racconta Luciano Durante, responsabile dell'Oasi Lipu di Carloforte - con decine di centinaia di fenicotteri e numerose altre specie. La riqualificazione, il ripristino degli argini e di alcune "barriere cuscinetto" diventano altresì importanti per favorire e tutelare la nidificazione di molte delle specie presenti o di nuove altre".
    Tra gli obiettivi del progetto, il miglioramento della salute degli habitat presenti e dello stato di conservazione degli ecosistemi per garantire il mantenimento del numero di specie nidificanti e favorire l'incremento del numero di specie protette come il gabbiano corso e la nidificazione di nuove specie. I lavori inizieranno entro l'anno e dovranno concludersi entro aprile 2023. "L'isola di San Pietro è un importante Zona Speciale di Conservazione. In questo quadro, - spiega il sindaco di Carloforte, Stefano Rombi - le Saline costituiscono un ambito privilegiato, sia di natura culturale, sia di tipo ambientale.
    Siamo molto contenti che, oltre ai lavori in corso legati alla fruizione ambientale e culturale del sito, con questo progetto sia possibile contribuire anche alla protezione del rilevante patrimonio avifaunistico che popola il compendio". 

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