Serve "un autorevole intervento" del presidente della Regione e del Consiglio regionale per fronteggiare i rincari sull'energia che stanno "assumendo i contorni di vero e proprio dramma sociale ed economico". In una lettera appello i sindaci del Sulcis-Iglesiente sottolineano "la drammaticità delle notizie che quotidianamente giungono alla sua come alle nostre scrivanie: sempre più esercenti denunciano le difficoltà a far fronte a bollette sempre più esose.
In particolare i primi cittadini chiedono una legge "che conceda contributi straordinari" ai Comuni per scongiurare "misure urgenti volte al risparmio dell'energia, mettendo a rischio, loro malgrado, la sicurezza dei cittadini. Ed è quello che potenzialmente potrebbe accadere, ad esempio, se si spegnessero i lampioni in determinate fasce orarie - osservano - se si abbassassero le temperature degli edifici pubblici, scuole comprese. Senza dimenticare le ripercussioni sui servizi al cittadino, come mense scolastiche, scuolabus, impianti sportivi, servizi ai disabili e agli anziani". Un aiuto viene sollecitato anche per "le attività commerciali con potenza inferiore a 16,5 Kwh, che allo stato attuale risultano tagliate fuori da ogni tipo di aiuto".