Ventuno Daspo (divieto di accesso alle manifestazioni
sportive) nei confronti di altrettanti tifosi partenopei per i
disordini prima e dopo la gara dello scorso 21 febbraio tra
Cagliari e Napoli alla Unipol Domus.
Il provvedimento è arrivato oggi dalla Questura del capoluogo
sardo.
Le immediate indagini della Digos di Cagliari, svolte in
collaborazione con i colleghi di Napoli, avevano consentito di
identificare e denunciare 21 supporter appartenenti alla
tifoseria ultrà napoletana, accusati a vario titolo del reato di
adunata sediziosa, porto di armi impropria, resistenza, violenza
e lesioni a pubblico ufficiale. Cinque Daspo sono ora aggravati
da obblighi di comparizione in un ufficio di polizia. La durata
dei provvedimenti è stata applicata in relazione alla
pericolosità sociale dei soggetti. In particolare, per uno di
loro di 8 anni; gli altri vanno da 7 alla durata di 1 anno.
I 21 appartenenti al gruppo ultrà napoletano non potranno
accedere all'interno degli stadi e di tutti gli impianti
sportivi del territorio nazionale. Per l'assalto alla curva
partenopea erano già scattati undici provvedimenti, tra arresti
e denunce, per i tifosi cagliaritani protagonisti del raid. Ora
i Daspo ai supporter del Napoli. (ANSA).
Disordini per Cagliari-Napoli, 21 Daspo a ultras partenopei
Tra le accuse anche adunata sediziosa e resistenza