Grendi è la prima azienda che ha presentato un progetto nell'area operativa della ZES (Zona Economica Speciale) della Sardegna. In particolare Grendi dal 1828 ha acquisito dal Cacip, Consorzio industriale di Cagliari, terreni adiacenti al capannone attualmente utilizzati al Porto Canale di Cagliari - per complessivi 34.000 metri quadri - per la costruzione del nuovo magazzino di 10.000 metri quadri che sarà ultimato, presumibilmente, intorno a febbraio e prevede un investimento di circa 10 milioni di euro.
Siamo la prima azienda a cogliere le opportunità delle Zone Economiche Speciali (ZES) sarde da poco operative - ha commentato Sabrina Passione, direttrice amministrazione e finanza del gruppo Grendi - Con la realizzazione del nuovo magazzino a Porto Canale raddoppiamo la capacità di deposito del Gruppo in Sardegna".
Intanto nel primo semestre 2022 il Gruppo Grendi - fa sapere l'azienda - ha registrato fatturato e volumi in crescita. In particolare il fatturato di Grendi Trasporti Marittimi (GTM) è cresciuto del 40% superando i 25 milioni di euro a fronte di un aumento dei volumi di oltre il 33% a quota 40.100 TEU e 320.000 metri lineari di merce rotabile. "Tali risultati - ha spiegato Antonio Musso, amministratore delegato di GTM - sono stati ottenuti in uno scenario economico contrassegnato da una crescita dei costi fuori dall'ordinario: in particolare da gennaio a giugno il bunker delle navi ha messo a segno un aumento del 90% rispetto all'analogo periodo dell'anno scorso.
L'incremento dei costi per GTM ha così toccato il 30% ed è stato coperto con maggiori volumi trasportati e solo in minima parte con l'adeguamento delle tariffe". Numeri positivi anche per MITO (Mediterranean Intermodal Terminal Operator), il terminal container internazionale del Gruppo. Il fatturato semestrale di MITO sfiora 2 milioni di euro mentre i volumi nello stesso semestre si sono attestati a 29.300 TEU, raddoppiati rispetto al semestre precedente.