Sardegna

Sanità: riprende l'attività chirurgica all'ospedale di Isili

Tidore (Asl Cagliari), obiettivo ridurre i tempi di attesa

Redazione Ansa

Nell'ambito del progetto per l'abbattimento delle liste d'attesa, il direttore generale della Asl di Cagliari Marcello Tidore ha promosso la ripresa dell'attività chirurgica a Isili all'Ospedale San Giuseppe.
    Sarà il dott. Salvatore Burrai, medico specialista in Chirurgia Plastica del Dipartimento di Chirurgia del Santissima Trinità, diretto dal dott. Raffaele Sechi, ad operare dal 19 settembre i primi pazienti in lista d'attesa provenienti da tutta la Sardegna, in stretta integrazione con le risorse presenti nell'ospedale San Giuseppe di Isili. Il progetto della Direzione "si propone di contribuire a ridurre le liste di attesa per alcune prestazioni di chirurgia plastica programmata e di rilanciare e potenziare l'attività chirurgica del San Giuseppe, valorizzando le risorse esistenti - spiega Tidore - . Stiamo trasformando l'ospedale di Isili in un hub per questo tipo di attività. L'obiettivo è quello di costruire un percorso virtuoso di collaborazione intra-dipartimentale, un nucleo di aggregazione professionale altamente specializzato nel trattamento di alcune patologie chirurgiche ad alta prevalenza, capace di offrire un servizio di eccellenza all'utenza di tutta regione".
    I pazienti accedono al percorso di chirurgia Plastica elettiva dopo aver effettuato una prima visita di Chirurgia Plastica con lo specialista dell'ASL Cagliari previa prenotazione tramite il Cup. I controlli post operatori e le medicazioni potranno essere effettuati, secondo le disponibilità dei pazienti, a Cagliari nell'ambulatorio di Chirurgia plastica dell'ospedale Marino oppure a Isili nell'ambulatorio dell'U.O. di Chirurgia del San Giuseppe. "Come ben sappiamo, con la pandemia in corso i tempi di attesa per molte prestazioni di chirurgia programmata, come per altre prestazioni specialistiche, hanno visto un drammatico incremento - spiega il dott. Sechi -. Questo è vero anche per interventi che riguardano patologie a bassa complessità ma ad alta diffusione quali, ad esempio, le neoformazioni cutanee, neoplastiche e non neoplastiche, le ulcere cutanee, le ferite difficili".

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