Ergastolo più 18 mesi di isolamento diurno in carcere. È la richiesta di condanna presentata alla Corte d'Assise di Sassari dai pm Beatrice Giovannetti e Angelo Beccu contro Massimiliano Farci, il 55enne di Assemini, accusato dell'omicidio della compagna, Speranza Ponti, uccisa il 5 dicembre 2019 ad Alghero.
"Dimentichiamo la donna depressa e insicura che Farci ha voluto descrivere, dimentichiamo le fandonie sul suicidio e la macabra messinscena. Speranza amava la vita, era una donna decisa, e come tutti i conoscenti hanno testimoniato, non aveva alcuna intenzione di suicidarsi". Il suicidio di Speranza Ponti è la tesi portata avanti dall'imputato, che ha sempre sostenuto di avere trovato la donna in casa, morta, impiccata con un lenzuolo alla porta della sua stanza da letto. Ha raccontato di aver preso il corpo e averlo trasportato sulla collinetta alla periferia di Alghero con vista sul promontorio di Capo Caccia, per esaudire il desiderio della compagna. Corpo che Farci, dopo quasi due mesi e dopo avere inscenato una fuga in Spagna della donna, ha fatto ritrovare agli inquirenti.
Femminicidio Alghero: pm, condannare Farci all'ergastolo
In Assise a Sassari, accusato delitto Speranza Ponti tre anni fa