Un appello dalla Regione alla Portovesme srl per non fermare la produzione e "non attivare precipitosamente la cassa integrazione" è arrivato durante la riunione con Confindustria per fare il punto sul futuro dell'azienda in previsione del vertice convocato domani, 6 ottobre, al Ministero dello Sviluppo Economico. "Comprendiamo la posizione della Portovesme S.
"Comprendiamo che l'offerta vada ridimensionata sulla base delle attuali condizioni del mercato, ma - ha affermato Pili - vogliamo capire se il piano di ristrutturazione aziendale preveda, ad esempio, che la chiusura delle vecchie linee produttive venga sostituita con l'apertura delle nuove, e di conseguenza, che venga contemplato il mantenimento delle professionalità in servizio e non in cassa integrazione" "Il prezzo della crisi non può ricadere sull'anello più debole della catena, un territorio martoriato dalla crisi - ha detto Lampis -. Il Sulcis, in particolare, è stato inquinato e depredato. Ogni decisione dell'azienda non potrà prescindere dagli impegni e dagli investimenti assunti per i progetti di recupero ambientale nel sito industriale di Portovesme. La Regione vigilerà affinché siano portati a termine tutti i programmi di bonifica".
Portovesme srl: Regione, non fermare fonderia e freno su Cig
Attesa per apertura tavolo domani al Mise