Sardegna

Rossini apre la stagione concertistica del Teatro

Debutto a Cagliari per le direttrici Peleggi e Ioffe

Redazione Ansa

Pagine di Brahms, Rachmaninov, Tchaikovsky, Bach, Beethoven, Schubert, Respighi, Bruckner. Ma anche Muzio Clementi e l'87enne compositore estone Arvo Pärt. "Brani popolari ma non per questo meno interessanti e affascinanti accanto ad altri meno eseguiti, nomi affermati a livello internazionale e giovani emergenti e apprezzate direttrici d'orchestra", ha sottolineato il sovrintendente Nicola Colabianchi presentando la Stagione concertistica 2023 del Teatro Lirico di Cagliari.

La campagna abbonamenti parte la settimana prossima. "L'auspicio è riportare il pubblico a teatro come ai tempi pre pandemia, puntando anche sui giovani" aggiunge Colabianchi e a questo proposito il sindaco Paolo Truzzu ha ricordato "lo sconto del 50% su abbonamenti e biglietti per gli under 30".

L'inaugurazione è con la Petite Messe Solennelle di Rossini, il 14 e 15 gennaio, sul podio Maurizio Benini. Il programma prevede, da gennaio fino al 21 novembre cinque concerti sinfonico-corali, sette sinfonici e sei cameristici. In primo piano orchestra e coro del Lirico, quest'ultimo diretto da Giovanni Andreoli. Numerosi i debutti. Il 20 e 21 gennaio, un doppio esordio: il russo Alexander Malofeev, stella internazionale del pianoforte e Stephan Zilias sul podio, eseguono pagine di Rachmaninov e Brahms, mentre il primo appuntamento cameristico, il 14 febbraio è affidato ai fratelli armeni Sergey e Lusine Khachatryan.

Per la prima volta a Cagliari le direttrici Valentina Peleggi e Alevtina Ioffe, 9-10 giugno, da poco alla guida del Michajlovskij di San Pietroburgo, con il violoncellista Ettore Pagano, e il Quartetto Kuss il 21 marzo. Il 14-15 luglio è la volta di Ryan McAdams, il 22-23 settembre Valentin Uryupin, giovane direttore d'orchestra russo di origini ucraine, poi la violinista Simone Lamsma con Jonathan Fournel al pianoforte il 26 settembre. Il 24 ottobre si esibisce, in un recital straordinario, Igor Levit.

Tra i protagonisti anche Donato Renzetti e Jaume Santonja, già applauditi dal pubblico cagliaritano, come Daniel Smith, Sergej Krylov, Michail Lifits, Nikolaj Znaider, Giuseppe Albanese, il direttore bielorusso Dmitry Matvienko finalmente "dal vivo", Alessio Allegrini, Alessandro Carbonare e Enrico Pace.

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