Sardegna

Pronta la "rivoluzione verde" a Quartu Sant'Elena

Collaborazione con Università per valorizzazione aree urbane

Redazione Ansa

Quartu si prepara ad avviare una vera e propria "rivoluzione verde". Con l'ok della Giunta comunale allo schema di convenzione fra l'Amministrazione quartese ed il Centro di Conservazione Biodiversità (CCB) dell'Università degli Studi di Cagliari, si dà gambe concretamente al progetto di "Censimento e Valorizzazione delle aree verdi urbane" con il quale l'Amministrazione di via Porcu intende cambiare il volto della terza città della Sardegna.
    La convenzione prevede l'attivazione di un assegno di ricerca del valore di 75 mila euro in tre anni, finalizzato ad attuare un esteso programma di conoscenza, valorizzazione e sviluppo integrato del verde urbano con studi multidisciplinari di interconnessione con le variabili urbanistiche e microclimatiche del contesto territoriale. I fondi verranno stanziati a titolo di contributo di ricerca dal Comune, proprio al fine di consentire l'attivazione di un team di studio coordinato dal Dipartimento di Scienze della Vita e dell'Ambiente dell'Ateneo cagliaritano, il quale, partendo dallo stato dell'arte dovrà individuare le tipologie di intervento sul patrimonio vegetale esistente e le strategie incrementali attuabili nel territorio con particolare riferimento all'impiego e alla salvaguardia di specie autoctone.
    "Quartu vuole essere una realtà urbana attenta, sostenibile ed integrata col contesto che la circonda", spiega il vicesindaco e assessore all'Ambiente Tore Sanna. "Per questo, seguendo la scia di documenti importanti come la Strategia europea sul Clima, sulla Biodiversità e sulle Foreste, nonché le indicazioni dettate dallo stesso Pnrr in tema di riforestazione delle aree urbane, abbiamo sposato l'obiettivo prioritario dello dell'ecosostenibilità attraverso una filosofia del verde urbano che rivoluziona gli schemi classici del passato. Il verde in città non deve essere concepito esclusivamente come arredo urbano, quanto piuttosto come un pezzo fondamentale della strategia integrata per combattere i cambiamenti climatici, contrastare l'inquinamento e la desertificazione, regolare i microclimi urbani e creare corridoi di scambio con gli ecosistemi naturali che ci circondano: dal parco del Molentargius alla fascia costiera, in n contesto ambientale allargato che rappresenta il grande valore aggiunto del nostro territorio".
   

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