(ANSA) - CAGLIARI, 09 NOV - Sardegna ancora senza buoni
digitali per gli alimenti senza glutine destinati ai celiaci.
Diciotto regioni hanno già effettuato il salto tecnologico che
consente di rendere più semplice la vita pazienti.
Lo denuncia l'Associazione Italiana Celiachia (Aic), che lancia
un appello alla Regione. "L'erogazione gratuita degli alimenti
senza glutine - spiega il presidente Giuseppe Di Fabio - è un
diritto inserito nei Livelli Essenziali di Assistenza - LEA che
garantisce alle persone celiache un buono mensile di spesa. La
scelta di trasformare il buono da cartaceo a digitale è stata
dettata da una serie di vantaggi: riduzione dei costi diretti,
garanzia di una rendicontazione trasparente e automatica,
possibilità di frazionare la spesa che permette al paziente di
ritirare gli alimenti in base al fabbisogno, ma soprattutto la
facilitazione della circolarità del buono".
La digitalizzazione - continua l'Aic - consente l'accesso alla
terapia anche fuori dalla regione di residenza: permette al
celiaco che si sposta per lavoro, studio o vacanza di ritirare
nel luogo di destinazione lo stretto indispensabile per seguire
efficacemente la terapia, evitando di viaggiare con inutili
scorte, spesso sprecate. "Siamo fermamente convinti - conclude
l'associazione - dell'importanza della digitalizzazione dei
buoni perché porta innegabili benefici ai pazienti celiaci la
cui tutela è una priorità di AIC. Ma favorisce anche la
collettività: una rendicontazione più efficace e trasparente,
unita al fatto che se un paziente non utilizza tutto il buono
digitale il disavanzo rimane nella disponibilità della sanità
pubblica, evitano sprechi e garantiscono un risparmio di denaro
pubblico". (ANSA).
Celiachia,appello a Regione per digitalizzazione buoni spesa
AIC, l'addio al cartaceo facilita la vita dei pazienti