Sardegna

Femminicidio ad Alghero, la sentenza nel pomeriggio

L'accusa ha chiesto per l'imputato la condanna all'ergastolo

Redazione Ansa

È prevista nel primo pomeriggio la sentenza del processo in Corte d'assise a Sassari per il femminicidio di Speranza Ponti, che vede imputato Massimiliano Farci, 55enne allora compagno della donna, per il quale i pm Beatrice Giovannetti e Angelo Beccu hanno chiesto la condanna all'ergastolo, più 18 mesi di isolamento diurno. L'uomo si è sempre dichiarato innocente, sostenendo in aula che Speranza si è suicidata.

In mattinata si è conclusa l'udienza che ha visto le repliche dei pm e degli avvocati di parte civile, Stefano Carboni ed Edoardo Morette, e la controreplica del difensore dell'imputato, Daniele Solinas. I sostituti procuratori hanno respinto tutti i dubbi sollevati dalla difesa, ribadendo gli elementi che a loro parere preoverebbero la colpevolezza di Farci: le attività di depistaggio dopo l'omicidio, l'occultamento del cadavere, da potersi raffigurare come soppressione, il doppio alibi della gelosia e della necessità di impossessarsi dei soldi della vittima. "Speranza Ponti è stata uccisa, e chi l'ha uccisa è Massimiliano Farci", ha detto il pm Beccu al termine della sua requisitoria.

Contestazioni infondate secondo l'avvocato Solinas: "Non c'è un dato oggettivo che provi la tesi dell'accusa. Rimane invece il pregiudizio sul mio assistito per una sentenza di 20 anni fa", ha sottolineato il legale riferendosi alla condanna all'ergastolo che Farci sta scontando per l'omicidio nel 1999 dell'imprenditore Renato Baldussi (dal 2017 era in semilibertà e aveva aperto una pizzeria ad Alghero). La Corte, presieduta dal giudice Massimo Zaniboni, si è ritirata in camera di consiglio per emettere la sentenza che è attesa nel primo pomeriggio. 
   

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