Il Comitato d'Ambito della Sardegna, presieduto da Fabio Albieri, ha approvato con una delibera l'aggiornamento biennale 2022-2023 delle predisposizioni tariffarie del sistema idrico integrato del gestore Abbanoa. Rientra, infatti, tra i compiti dell'Egas, l'Ente di Governo d'Ambito della Sardegna, quello di determinare, modulare e adottare la tariffa unica d'ambito del servizio idrico integrato regionale nel rispetto degli atti di regolazione dell'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera). C'è stato un aumento, ma per entrambi gli anni il segno più applicato è lieve - sottolinea l'Egas - "in netta controtendenza rispetto ai rincari che si registrano in questo particolare momento storico a più livelli nel Paese".
In base a specifiche direttive europee la tariffa idrica deve essere sostenibile per l'utenza e in grado di garantire la copertura dei costi per la gestione del servizio idrico integrato, inclusi quelli ambientali collegati a un maggiore consumo dell'acqua. "La scelta del Comitato, analizzata la documentazione utile fornita dal Gestore e a seguito di un procedimento condiviso, è stata quella di tenere in alta considerazione la delicata fase socio economica che attraversa l'isola dovuta ad una crisi senza precedenti", si legge nella nota dell'Egas.
Per il 2022 il Comitato Istituzionale d'Ambito ha confermato l'aumento della tariffa, già in vigore da inizio anno, del 3,7% mentre per il 2023 l'aumento è stato contenuto al 6,2%. "Abbiamo scelto di mantenere le tariffe ad un livello che il nostro utente finale può sostenere - commenta Albieri - perché l'acqua è un bene primario che va rispettato. Il momento storico è drammatico per la Sardegna: ogni giorno si abbassa la soglia di povertà e numerose attività chiudono perchè strangolate da rincari insostenibili. Abbiamo adeguato le tariffe ma lo abbiamo fatto cercando tutte le strade per non gravare ulteriormente sui bilanci delle famiglie e delle aziende".
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