Il Questore di Sassari ha emesso tre D.a.
I provvedimenti sono stati emessi nei confronti di un sassarese già noto alle forze di polizia, per la durata di due anni, nei confronti del figlio, un giovane atleta tesserato con la categoria "Giovanissimi" di una delle squadre in gara, per la durata di un anno, e nei confronti di un cittadino residente a Porto Torres, con alcuni precedenti di polizia, genitore di uno degli atleti.
In particolare, durante la partita, uno degli spettatori, genitore di uno dei giovani atleti in gara, aveva iniziato ad insultare e minacciare pesantemente l'arbitro per presunti errori nella direzione dell'incontro, preannunciando che lo avrebbe aggredito al termine della partita. L'uomo aveva poi affrontato un osservatore dell'associazione italiana arbitri, anch'egli tra gli spalti, che, a tutela del direttore di gara, aveva effettuato alcune foto per documentare l'accaduto. In questa occasione lo aveva minacciato e strattonato, quasi facendogli perdere l'equilibrio, esponendolo al rischio di una rovinosa caduta dalle gradinate, tentando inoltre di impossessarsi del suo cellulare col quale erano stati effettuati gli scatti. L'osservatore, nel tentativo di allontanarsi, era stato subito raggiunto ed accerchiato all'esterno dell'impianto da una quindicina di tifosi, uno dei quali ha tentato di colpirlo.
Il gruppo si era poi allontanato poco prima dell'intervento della Polizia che ha identificato i responsabili dei disordini a seguito delle indagini svolte dai poliziotti della Digos e della Divisione Polizia Anticrimine della Questura.
Insulti e minacce all'arbitro, tre Daspo a Sassari
Episodio durante partita di calcio tra giovanissimi a ottobre