Bloccare per ore il traffico nella centralissima via Roma a Cagliari, di fronte al palazzo del Consiglio regionale, ha dato i suoi frutti. Lo stop di tre anni dei prelievi, istituito per permettere alla specie a rischio di ripopolarsi, è sospeso: i 189 pescatori di ricci sardi autorizzati potranno riprendere la raccolta da oggi, 1 dicembre fino al 30 aprile 2023. Tre ceste a testa, e non più sei, e solo dal mercoledì al sabato.
La protesta messa in atto dai pescatori di ricci ha avuto l'esito sperato dopo che l'Aula del Consiglio regionale, riunita sino a tarda notte per l'esame della Omnibus 2, ha approvato un emendamento presentato dai consiglieri del centrodestra, primo firmatario Nanni Lancioni (Psd'Az) che revoca il fermo biologico per i ricci sino al prossimo anno.
I circa sessanta manifestanti, arrivati la mattina insieme ai rappresentanti della Uil Pesca, nel pomeriggio hanno bloccato la strada: "Non vogliamo ristori, vogliamo lavorare", è stato il coro unanime. Insieme alla richiesta, poi accolta, di continuare a raccogliere i ricci. In serata, poi, gli animi si sono scaldati fino a che un pescatore, seguito poi da un altro, è riuscito a salire su uno dei cornicioni del palazzo consiliare. Qualche attimo di tensione e preoccupazione da parte dei colleghi e di alcuni familiari che li accompagnavano. Allarme subito allentato quando i due sono stati convinti a scendere dalle forze dell'ordine.