Sardegna

Omnibus: minoranza, noi responsabili ma Solinas è alla fine

Agus (Progressisti),"abbiamo contribuito a salvare il salvabile"

Regione Sardegna: aula Consiglio regionale

Redazione Ansa

"Al di là delle cifre sappiamo che lo stanziamento subito disponibile sarà solo una minima parte, non si può approvare una norma di bilancio nel giorno in cui la cassa della Regione è formalmente chiusa". Ne è convinto Francesco Agus, capogruppo dei Progressisti in Consiglio regionale, tra quelli che hanno lavorato per trovare un punto di caduta sull'iter della omnibus in Consiglio regionale.

"I ritardi non sono attribuibili a emergenze, ormai le lentezze sono certificate e sono una questione di volontà - insiste il consigliere - questi ritardi sono legati al fatto che la maggioranza a non esiste più e il presidente Solinas non è in grado di guidarla, come dimostra la mancanza del numero legale spesso ieri sera".

L'opposizione ieri sera in Aula ha garantito numero legale e collaborazione nell'esame degli emendamenti, rinunciando a linee ostruzionistiche: "Sarebbe stato ingiusto far perdere risorse ai sardi per responsabilità della giunta regionale - ha spiegato l'esponente della sinistra -. Si è contribuito a salvare il poco salvabile, ben sapendo che gran parte degli stanziamenti non saranno spesi per via dei ritardi cronici di una maggioranza che ormai non c'è più".

Per Agus il giudizio sul presidente della Regione "è sempre più condiviso anche da molti all'interno della maggioranza, che infatti hanno assecondato la nostra richiesta di stralciare le norme intruse inserite nel testo per compiacere la volontà del presidente. Con quelle, come abbiamo sempre detto, la discussione non sarebbe nemmeno potuta iniziare".

Ora l'opposizione attende il prossimo passo: "La prova del nove sarà la Finanziaria - ha anticipato l'esponente dei Progressisti - stando al timing annunciato da Solinas, si attende il testo tra quindici giorni, ma è chiaro che non sarà possibile. Così - conclude Agus anche l'ultimo anno di legislatura, con nuova giunta in fase di rodaggio e senza possibilità di spendere risorse, si trasformerà in un suicidio politico del presidente, che dovrebbe dimettersi ora". 

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