Il Cagliari interrompe la serie di pareggi lunga cinque giornate con una sconfitta. La squadra di Liverani perde 1-0 con la Ternana. Un ko in uno scontro diretto se si guarda alla corsa play off visto che gli umbri volano via a più sette. Ma, per come stanno andando le cose, forse sarebbe meglio guardarsi alle spalle perché il ritmo ormai è da zona playout.
Con la Ternana tutto male, anche un penalty sbagliato, ma non per caso: dopo la sostituzione di Viola e Lapadula mancavano i rigoristi, Pavoletti negli ultimi anni non lo è mai stato. Gli errori in difesa si ripetono con una costanza spaventosa: ieri è toccato a Obert assumere la parte del "colpevole" causando un rigore tanto netto quanto inutile.
Ma pochi attimi prima il Cagliari aveva avuto due occasioni per liberare l'area. E non lo ha fatto. Confusione, lentezza nell'esecuzione delle cose più semplici, scarsa convinzione. È quello che si è visto in campo. Poi il Cagliari in un modo o nell'altro avrebbe anche potuto meritare il pareggio. Ma è chiaro che ci sia più di qualcosa che non va.
Non la pensa così Liverani che a fine gara ha parlato - ad eccezione di alcuni episodi - di ottima partita. I risultati fin qui ottenuti lo mettono in bilico. Ma il presidente Giulini almeno ieri a Terni non sembrava di questo avviso: forse solo un tentativo di tranquillizzare ambiente, giocatori e lo stesso tecnico in vista dell'incontro di domenica alla Domus con il Perugia. Quindi, a meno di improvvisi ripensamenti, Liverani resta dov'è. C'è stato un confronto, comunque.
"Il mio obiettivo è dare tutto e mettere in campo il massimo delle mie forze per migliorare insieme ai ragazzi - ha detto il tecnico a fine gara - il presidente ha parlato al gruppo con toni duri ma positivi, con l'intento di rincuorarli e stare vicino al gruppo, perché ora serve rimanere uniti, vivi, l'uno vicino all'altro. Questa squadra è viva, ha voglia, deve credere in quello che fa e non smarrirsi di fronte ai risultati che non arrivano".
E si guarda sempre alla prossima partita: "Ai ragazzi posso solo dire che mancano tre partite da qui a Natale, che vanno giocate al massimo facendo di tutto per vincere, rimanendo sul pezzo. Ci manca qualcosa, dobbiamo andare a ricercarlo con il lavoro".