(di Maria Grazia Marilotti)
(ANSA) - CAGLIARI, 09 DIC - La chiesa campestre della Madonna
di Noli Me Tollere a Sorso, nel Sassasarese, la basilica di
Nostra Signora di Luogosanto, in Gallura, con vista su colli e
mare, la chiesa e il convento di San Francesco a Oristano.
Ancora quella dedicata a San Francesco, significativo esempio di
architettura gotico-catalana con l'attiguo convento che si
staglia tra i vicoli del centro storico di Alghero.
Sono tante altre le occasioni per andar per monasteri e
santuari, conventi, chiostri, chiese e musei, lungo il Cammino
di San Francesco in Sardegna. Un itinerario già percorso da
anni nel segno dell'eredità spirituale lasciata dal "poverello
di Assisi". E ora per la prima volta viene codificato attraverso
un protocollo propedeutico alla costituzione della Fondazione
Percorso Francescano in Sardegna, firmato da 16 comuni sotto
l'egida della Regione. Coinvolge anche i Frati Minori
Osservanti, Frati Minori Conventuali, Frati Minori Cappuccini.
Dal nord al sud e al centro dell'Isola, dalle coste
all'entroterra, sono numerosi i segni del passaggio nei secoli
dei primi frati e degli ordini religiosi. A partire dal 1220 con
la prima traccia del francescanesimo nell'Isola.
"Un percorso per raccogliersi nel silenzio e nella pace
interiore, ritrovare quella connessione con la natura e dove a
ogni passo si svelano la bellezza dei paesaggi, architetture,
antiche pietre. Un cammino anche di consapevolezza per ritrovare
quei valori indicati da Francesco, oggi più che mai
indispensabili. Peculiarità sarda del cammino francescano è un
profondo e ancestrale rapporto col sacro", spiega all'ANSA padre
Fabrizio Congiu, ideatore, assieme a Luca Baltolu, del progetto
che abbina la dimensione spirituale a quella del turismo
sostenibile, destagionalizzato e verso le zone meno battute,
tutte da riscoprire.
Sono ancora da ufficializzare e definire nei dettagli gli
itinerari. Capofila del progetto è Laconi, nell'Oristanese,
paese natale di Sant'Ignazio, francescano dell'Ordine dei Frati
Minori Cappuccini. Qui, dove è molto attiva una comunità di
francescani, si possono visitare la sua casa natale e il museo a
lui dedicato. Il viaggio tra le testimonianze religiose prosegue
ad Alghero, Bosa, Cagliari, Castelsardo, Fonni, Gesturi,
Luogosanto, Mores, Iglesias, Oristano, Pula, Sanluri, Sassari,
Sorso. La tappa a Sanluri, nel Campidano, permette una visita al
convento dei Cappuccini che si erge sopra un colle, col suo
museo storico etnografico che custodisce arredi sacri,
paramenti, dipinti. Raccontano la storia dell'insediamento dei
Frati Cappuccini in Sardegna mentre gli oggetti rimandano ad
attività come orologeria, farmacia, falegnameria.
Sono sei, poi, i luoghi di pellegrinaggio che custodiscono le
spoglie dei santi francescani: Sant'Ignazio da Laconi,
nell'omonimo comune, San Salvatore da Horta a Cagliari, Beato
Francesco Ziranu a Sassari, Beato Nicola da Gesturi, Venerabile
Paolo da Cuglieri, Servo di Dio fra Nazareno da Pula, nelle
omonime cittadine. L'obiettivo è presentare il Cammino nel 2023
alle fiere di settore. (ANSA).
Sulle tracce di San Francesco tra natura e spiritualità
Tracciato un cammino con tappe in 16 comuni