Sardegna

Piano da 90mln per ristrutturare le scuole del nord Sardegna

Gli istituti pubblici diventano "civic center"

Redazione Ansa

La Provincia di Sassari mette in campo un piano da 90 milioni di euro per ristrutturare e rendere più sicure e fruibili le scuole del nord Sardegna. Gli interventi programmati, alcuni già in corso, riguardano lavori di consolidamento strutturale e delle coperture, ristrutturazione, adeguamento alle norme di agibilità, efficientamento energetico, abbattimento barriere architettoniche ,ma anche rimodulazioni degli spazi secondo una connessione urbanistica contemporanea per la loro naturale possibilità di diventare "civic center" e contribuire alla qualità del tessuto urbano circostante.
    Fra gli interventi più rilevanti ci sono i lavori da oltre 7 milioni di euro per il liceo classico musicale e coreutico Azuni di Sassari, i 5 milioni e 600 mila euro per le opere di adeguamento dell'Istituto Agrario, oltre 3 milioni per il liceo scientifico di via Monte Grappa, sempre a Sassari. Ancora, nel capoluogo si interverrà con 2 miloni di euro al liceo Marconi di via Solari, e con 800 mila euro per l'efficentamento energetico e ristrutturazione della sede centrale del liceo Castelvì, in viale Berlinguer. Rientrano nel piano di opere pubbliche anche il liceo Fermi di Alghero, l'isituto Paglietti a Porto Torres, l'Istututo tecnico di Ozieri, il liceo artistico De Andrè a Olbia, il Tecninco Deffenu, sempre a Olbia. E ancora, l'Ipsar Costa Smeralda di Budoni e l'Istituto professionale alberghiero di Arzachena, comune dove con 4 milioni di euro sarà costruito il nuovo Istituto per geometri intitolato ai giudici Falcone e Borsellino. A Oschiri ci saranno interventi al Centro velico sul Coghinas e all'Ipia. A La Maddalena 1 milione di euro sarà investito per l'adeguamento dell'Istituto nautico Milleliree 345 mila euro per il liceo Garibaldi.
    "Con questo piano interveniamo su plessi scolastici dimenticati da troppo tempo", spiega l'amministratore straordinario della Provincia di Sassari, Pietro Fois, che con la responsabile del settore Edilizia e patrimonio, Vittoria Loddoni, ha illustrato gli interventi; "era necessario dare un segnale di attenzione per i ragazzi e per i territori. C'è esigenza di tenere i ragazzi nelle aree dove sono cresciuti e dove vivono e offrire loro le opportunità per potersi formare". 
   

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