"Oggi è un giorno di festa che abbiamo aspettato oltre 44 anni con oltre 4mila giorni di embargo che speriamo di poter condividere a stretto giro anche con chi oggi rimane ancora bloccato". E' il commento del presidente di Coldiretti Sardegna Battista Cualbu, dopo il via libera per i suini sardi che dopo 11 anni e 34 giorni potranno essere esportati fuori dai confini regionali, anche se al momento la fine dell'embargo non riguarda tutta la Sardegna.
"Sono stati anni di calvario per il settore suinicolo, dilaniato da restrizioni severe che lo hanno polverizzato, ma - aggiunge - ci consegna anche un gruppo di aziende resilienti e innovative, molte delle quali giovani che nonostante tutto hanno investito con coraggio e creduto nel settore e oggi rappresentano un esempio virtuoso di allevamento in biosicurezza".
"Ringraziamo il presidente Francesco Pigliaru e l'assessore Luigi Arru per aver intrapreso questo percorso virtuoso e l'attuale presidente Christian Solinas per aver portato a termine il lavoro raggiungendo questo risultato storico per l'intera Sardegna" sottolineano Battista Cualbu e il direttore Luca Saba.
La Sardegna oggi si presenta - secondo le elaborazioni Coldiretti Sardegna sui dati della Banca Dati Nazionale dell'Anagrafe Zootecnica - con 164mila capi e 12.900 aziende, mentre 11 anni fa prima dell'embargo il numero dei capi era di 180mila capi con 15mila aziende circa. In Italia sono presenti 8.629.455 capi e 118.169 allevamenti con una media di 73 capi ad azienda. Nella nostra Regione invece la media capo ad azienda è di soli 13. La Sardegna è la terza Regione per numero di allevamenti mentre scende al settimo posto per numero di capi. Al primo posto per numero di capi la Lombardia con oltre 4milioni di suini che però ha poco più della metà dei nostri allevamenti (6.800).
Peste suina: Coldiretti, fine embargo è giorno di festa
In Sardegna 164mila capi e 12.900 aziende