Il mantenimento dei collegamenti in continuità territoriale non scongiurerà il ricorso alla cassa integrazione per i 240 lavoratori della Sogeaal. È quanto emerso nel corso dell'assemblea dei dipendenti della società che gestisce l'aeroporto di Alghero, convocata dai sindacati Cgil, Cisl e Uil per spiegare ai lavoratori la situazione e prospettare con loro le azioni e le richieste da proporre all'azienda.
La scorsa settimana la dirigenza Sogeaal ha avuto un incontro con i sindacati ai quali ha palesato la necessità di ricorrere alla cassa integrazione straordinaria a ore per salvare il bilancio 2023. E se qualcuno nelle ultime ore si era illuso che con l'aggiudicazione delle tratte per Roma e Milano in continuità territoriale (AeroItalia è la prima compagnia ad avere risposto alla procedura d'emergenza negoziata sulla piattaforma telematica Sardegna CAT, avviata dalla Regione), oggi si è dovuto ricredere. "Su questo punto Sogeaal è stata chiare e sebbene l'eventuale assegnazione delle rotte in continuità sarebbe una ottima notizia, non risolverebbe da sola la difficile situazione che si è creata all'aeroporto di Alghero - spiega il segretario territoriale della Filt Cgil Sassari, Domenico Minas - Il problema è molto più vasto e per questo ci auspichiamo che tutti, politica, istituzioni e imprese, facciano la loro parte. Noi come sindacati staremo al fianco dei lavoratori e prospetteremo all'azienda le loro istanze, ma servirà molto di più per scongiurare questa crisi".
"L'assemblea ha fatto emergere, se ce ne fosse bisogno, le preoccupazioni per il futuro dello scalo algherese e dei suoi lavoratori", dichiara il segretario regionale della Fit Cisl, Alessandro Russu, che ha partecipato all'incontro con i segretari territoriali Gianluca Langiu e Marcello Sanna. "La prospettiva della cassa integrazione è quella più probabile e percorribile, come Fit Cisl sosterremo le scelte che faranno i lavoratori, nell'interesse primario della salvaguardia del posto di lavoro".
Cassa integrazione quasi inevitabile anche per la segretaria territoriale Uil Trasporti, Elisabetta Manca: "Ad Alghero esiste un problema strutturale: sullo scalo operano pochi vettori e la società dovendo far fronte all'aumento dei costi e alla crisi ucraina è in grosse difficoltà. La cassa integrazione sarà un palliativo, servono decisioni politiche e istituzionali per una programmazione a lungo raggio".