C'è un mini pacchetto-turismo nei cento emendamenti al collegato alla manovra finanziaria presentati dalla giunta regionale e nello specifico dall'assessorato guidato da Gianni Chessa. Nelle revisioni del testo contenute negli emendamenti dal 370 al 379 ora sotto l'esame della commissione Bilancio per la scrematura prima dell'esame in Aula, c'è l'introduzione di una nuova classificazione per le strutture alberghiere eco-sostenibili, con bollini stile Olimpiadi, ma anche la riduzione delle superfici obbligatorie per le camere negli hotel (consentito un meno 20% nei tre stelle e meno 25% per i quattro stelle e superiori), oltre nuove e più semplici regole per gli accessi agli albi di direttore tecnico per le agenzie di viaggio e per le guide escursionistiche.
E ancora un nuovo iter per la comunicazione dei flussi turistici e la modifica della disciplina sulle case e appartamenti per le vacanze (Cav) e le residenze d'epoca. Le modifiche incidono tutte sulla legge 16 sul turismo approvata nel 2017 dalla precedente maggioranza di centrosinistra.
Per quanto riguarda la modifica che introduce la classificazione delle strutture 'ecosostenibili' nelle tre declinazioni bronzo, argento e oro distintivi, la richiesta serve a "colmare questa lacuna, mutuando così quanto già previsto per l'attribuzione delle denominazioni 'superior' e 'lusso'", si legge nell'emendamento.
Con oltre cinque anni di ritardo, ammessi dallo stesso Chessa, la giunta provvederà anche a emanare le direttive di attuazione che individuano e disciplinano anche gli standard minimi di accoglienza, "che saranno pronte nel prossimo anno", scrive l'assessore nella relazione all'emendamento che serve a uniformare alla maggioranza della altre regioni, le deroghe alle superfici minime di una camera turistico-alberghiera fissate dalla norma nazionale in 9 metri quadri se singola o in 14 metri quadri se doppia.
Tra gli emendamenti della maggioranza sul turismo, a firma del gruppo di Fdi, presentatrice Annalisa Manca, anche quello che punta a mettere mano alla disciplina sui B&B: la proposta prevede la possibilità di esercitare l'attività su non più di tre stanze e con un massimo di dieci posti letto e di svolgerla in modo continuativo e professionale con apertura di partita Iva e iscrizione al Registro delle imprese.
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