Sardegna

Accordo Università Cagliari e Mater Olbia per tirocini

Gli specializzandi potranno completare la formazione in Gallura

Redazione Ansa

Siglato l'accordo tra la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università di Cagliari e il Mater Olbia Hospital: permetterà agli specializzandi dell'ateneo cagliaritano di completare la formazione attraverso lo svolgimento di tirocini professionalizzanti. La convenzione, della durata di quattro anni tacitamente rinnovabile, prevede che il medico in formazione specialistica svolga l'attività professionale concordata tra il direttore della scuola di specializzazione e la direzione aziendale del Mater Olbia Hospital.

Tutor aziendali, individuati sulla base di requisiti di elevata qualificazione scientifica, di adeguato curriculum professionale e di documentata capacità didattico-formativa, guideranno gli specializzandi impartendo le opportune direttive nella partecipazione alle attività mediche. Ciascun tirocinio avrà una durata minima di tre mesi. "La convenzione con l'Università di Cagliari relativa a oncologia medica, anatomia patologica, fisica medica e neurologia - afferma l'amministratore delegato del Mater Olbia Marcello Giannico - si unisce, in un'ottica di complementarità, all'accordo rinnovato anche quest'anno con l'ateneo di Sassari. Valorizzare i professionisti sardi è sempre stato uno dei valori alla base della nostra missione".

"Negli scorsi mesi - spiega il rettore di Cagliari, Francesco Mola - abbiamo lavorato molto per aumentare i posti disponibili per il corso di laurea in medicina e chirurgia dell'ateneo, riuscendo a portarli da 240 a 330. Ma aumentare il numero di medici non basta: bisogna anche garantire loro un'adeguata formazione. Ora, attraverso la convenzione con il Mater Olbia Hospital, diamo alle nostre specializzande e ai nostri specializzandi l'opportunità di vivere un'esperienza sul campo di altissimo livello, così da restituire poi al territorio non solo più medici, ma anche medici con la formazione specialistica necessaria per l'immediato inserimento nel sistema dell'assistenza". 

Leggi l'articolo completo su ANSA.it