Sardegna

In un libro curato da Ierfop la ricerca su cecità e autismo

Pili, "Necessari percorsi mirati e approccio interdisciplinare"

Redazione Ansa

(ANSA) - CAGLIARI, 29 APR - La cecità correlata all'autismo, una realtà che interessa ogni anno in Italia almeno 1.500 persone. Se ne parla, con un approccio interdisciplinare, in un libro curato dallo Ierfop, l'ente di formazione europeo guidato da Roberto Pili che firma il volume con Pericle Farris, Bachisio Zolo e Donatella Rita Petretto.
    "Disturbi della vista ed autismo: uno sguardo sulla complessità" è stato presentato a Cagliari all'assemblea della federazione nazionale delle istituzioni pro ciechi.
    Il volume offre un contributo a prevenzione, diagnosi precoce e trattamento di questa comorbilità, ovvero l'associazione tra le due patologie (Asvi, Autism Spectrum and Visual Impairment).
    "Siamo partiti da un dato - spiega Pili - un terzo dei bambini con disturbi visivi presenta almeno un altro disturbo del neurosviluppo, il più frequente è legato allo spettro autistico".
    Da qui l'esigenza di dar vita a percorsi formativi adeguati e personalizzati. "Attraverso il progetto di ricerca - chiarisce Pili - si intende integrare le conoscenze Asvi in ambito diagnostico, clinico e didattico pedagogico, per contribuire a standardizzare e validare percorsi formativi per operatori del settore ma anche familiari e sviluppare strumenti pedagogici e didattici personalizzati per il contesto scolastico, prestando massima attenzione alle problematiche delle famiglie".
    In Italia su 234mila studenti con disabilità iscritti nelle scuole primarie e secondarie e i 16mila universitari, 11mila hanno menomazioni sensoriali uditive e visive. Di questi, circa 5mila presentano disabilità sensoriali della vista, compresi ciechi e ipovedenti.
    Il direttore dello Ierfop Bachisio Zolo, 68 anni e cieco dalla nascita, racconta: "ho un trascorso negli istituti che accoglievano ciechi e ipovedenti, in passato la diagnosi di autismo non esisteva. Oggi, rispetto al passato, ci sono nuovi strumenti di comunicazione e la didattica e la formazione fanno bene a studiarne l'evoluzione".
    Per Pericle Farris "su 50 casi che seguiamo il 5% presenta segni di autismo. Osservando le diagnosi di disabilità visiva con autismo ci si è accorti della necessità di introdurre una nuova metodologia di approccio".
    Il libro si può scaricare in formato Pdf dal sito dell'Università di Cagliari che ha lavorato al progetto, o richiederlo in formato cartaceo nelle sedi Ierfop. (ANSA).
   

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