La Cgil contro la cessione degli asset dell'aeroporto di Cagliari-Elmas, "un'operazione contraria agli interessi della collettività, potenzialmente lesiva del diritto alla mobilità e alla continuità territoriale, dannosa per il futuro del sistema economico e turistico non solo dell'area metropolitana ma di tutto il Sud e dell'Isola".
"E' uno scalo realizzato e potenziato con fondi pubblici, con un bilancio in attivo e cospicui margini di crescita", ha spiegato Simona Fanzecco la segretaria della Camera del Lavoro Metropolitana Cgil Cagliari Simona Fanzecco, commentando negativamente il nulla di fatto di ieri in Consiglio regionale e aggiungendo che "ci sono tutti gli elementi perché non possa nemmeno essere ipotizzata una privatizzazione".
La segretaria ribadisce che "l'infrastruttura deve restare pubblica e non c'è alcuna ragione che possa giustificare la vendita degli asset, anche con un bando di evidenza pubblica".
Il sindacato ricorda che l'aeroporto "è strategico e il controllo pubblico indispensabile, non soltanto per le forti opportunità di sviluppo sociale, economico e turistico ma anche per lo stesso diritto alla mobilità dei sardi che non può certo essere subordinato ai desiderata di società e compagnie aeree con interessi ben diversi da quelli della collettività".
Per queste ragioni il sindacato "apprezza l'interesse che finalmente la vicenda ha sollevato fra le forze politiche e istituzionali, con l'auspicio che si vada avanti con una posizione di netto contrasto alla privatizzazione, salvaguardando i diritti dei sardi e garantendo la crescita costante del sistema aeroportuale Cagliari-Elmas, i cui numeri sono già importanti e certamente suscettibili di ulteriori incrementi, a patto che si scongiuri ogni possibile vendita".
Aeroporto Cagliari, Cgil 'contro cessione asset'
Fanzecco: 'ora tutti uniti contro questa ipotesi'