Sardegna

Percorsi integrati di mobilità, Olbia sempre più accessibile

Bici a pedala assistita e tragitti a misura di pedoni in città

Redazione Ansa

(ANSA) - OLBIA, 14 LUG - Tre livelli integrati di mobilità, quella pedonale, quella ciclabile e quella intermodale, e un solo obiettivo: rendere la città di Olbia sempre più accessibile ed inclusiva. Prende il via il progetto Mezzo (1/2), nato dall'associazione hub. Mat-Laboratorio per la mobilità, l'ambiente e il territorio, e sostenuto dalla Fondazione con il Sud.
    Coinvolti numerosi partner che metteranno a disposizione mezzi ciclabili a pedalata assistita, per la mobilità in autonomia di persone con difficoltà o disabilità compatibili al trasporto di persone fragili, gestite all'interno di uno spazio dedicato previsto nella stazione ferroviaria, denominato velostazione. Ci sarà poi anche la formazione all'uso dei mezzi.
    Per la mobilità pedonale invece saranno realizzati interventi di urbanismo tattico e wayfinding per rendere più accessibili alcuni percorsi che collegano le scuole ubicate in un raggio di 500 metri dalla stazione e il centro storico. Per quanto riguarda la mobilità con il trasporto pubblico locale e intermodale, verranno allestite delle fermate bus accessibili sui percorsi pedonali selezionati e si coinvolgeranno i tassisti per avere delle corse dedicate a tariffa fissa.
    Tutti i servizi di mobility management saranno coordinati da una webapp che fornirà anche informazioni agli utenti e raccoglierà i dati necessari a valutare l'impatto ambientale, socio-economico e sulla salute individuale e pubblica. L'impatto di queste pratiche sulla qualità dell'aria verrà monitorato e sono state programmate delle attività di citizen science per la costruzione dei sensori e campionatori e la realizzazione di campagne di rilevazione pilota.
    "Abbiamo raccolto intorno a questa idea - spiega Roberta Calcina, presidente di hub.Mat - le organizzazioni competenti per costruire un progetto di grande impatto: le associazioni di Olbia che si occupano di persone con disabilità fisica, sensoriale, cognitiva, ma anche sociale ed economica come Sensibilmente odv, Anteas, Libere Energie, gli enti istituzionali come il Comune e Aspo, le organizzazioni nazionali come Decisio, Eetra e Cittadini per l'aria, insieme a TaMaLaCà, il FabLab Olbia e l'Università di Sassari, con il dipartimento di Architettura, design e urbanistica". (ANSA).
   

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