(ANSA) - CAGLIARI, 07 AGO - In attesa dei numeri ufficiali,
dalle prime stime di Coldiretti Sardegna
sono centinaia gli ettari di territorio andati persi a causa
degli incendi scoppiati ieri in gran parte dell'Isola, molti dei
quali dolosi. I problemi maggiori sul fronte ambientale stanno
emergendo nell'area tra Posada, Siniscola, La Caletta e Gairo,
in Baronia, Sardegna centro orientale, e nel Sarrabus tra
Muravera e Villaputzu, nel sud dell'Isola.
Nell'area del Sarrabus, al momento, sono circa una decina
quelle coinvolte. "Abbiamo vissuto momenti di paura e adesso
possiamo davvero dire che siamo stati fortunati - commenta
Giorgio Demurtas, allevatore e presidente di Coldiretti Cagliari
- le fiamme e soprattutto il forte fumo stavano mettendo a
rischio la vita degli animali e siamo andati a soccorrerli a
rischio della nostra stessa incolumità. Alla fine ci è andata
bene". L'agrumicoltore Manuele Meloni fa i conti: "Se pensiamo
al mancato reddito per le produzioni perse e i costi per
ricostruire e sostituire i macchinari colpiti, abbiamo già danni
per molte migliaia di euro. Sembrava un'apocalisse, ma ci siamo
già rimboccati le maniche e stiamo ripartendo".
Battista Cualbu, presidente di Coldiretti Sardegna, commenta:
"Ci si aspettava refrigerio dopo le giornate afose che avevano
creato anche danni alle colture, soprattutto in pieno campo,
ieri invece abbiamo registrato incendi che hanno mandato in fumo
ettari di terreni e proprietà, bruciato e danneggiato
infrastrutture e attrezzature agricole senza contare gli animali
morti e le centinaia di persone sfollate". (ANSA).
Coldiretti, centinaia di ettari in fumo in Sardegna
Le zone più colpite Baronia e Sarrabus, centro e sud dell'Isola