(ANSA) - CAGLIARI, 12 SET - Una riga del certificato medico
aggiunta da ignoti con invito al paziente a rivolgersi fuori
Sardegna, "un fatto gravissimo perché è passato il messaggio che
per curarsi bisogna andare fuori regione. E non è giusto
denigrare i medici e gli operatori che sono rimasti in Sardegna
a lavorare".
Doria ha ribadito, dopo averlo già fatto in conferenza stampa
e in altre occasioni mediatiche, i numeri delle radioterapie
sarde: "La Asl di Nuoro per la prostata ha tempi da 4 a 6 mesi
dalla prima visita, la Asl del Businco dai 4 ai cinque mesi; a
Sassari entro 4-6 mesi; il Mater Olbia garantisce la prestazione
a 120 giorni. Quindi la situazione della radioterapia sarda è
assolutamente in linea con i tempi previsti dalle linee guida".
Lungo il dibattito dopo le parole del titolare della Sanità.
Per Gianfranco Satta (Progressisti) "oggi l'assessore Doria non
ha chiarito i contorni di questa vicenda. Davanti a una tale
situazione come può l'assessore pensare al danno di immagine
della sanità sarda se il problema è la mancanza di soluzioni
concrete?". "Di fronte a tutte segnalazioni di malasanità lei
non fa altro che smentire e minacciare querele - ha incalzato
Desirè Manca (M5s) -. Negare l'evidenza è un modo per non
affrontare il problema. Quello del malato di Fonni non è un caso
isolato. Lei dovrebbe avere l'umiltà di sedersi con tutti i
consiglieri di maggioranza e opposizione per cercare di trovare
una soluzione".
"Di fronte al caso del paziente di Fonni provo imbarazzo - ha
spiegato Gianfranco Ganau, capogruppo del Pd - non è una vicenda
isolata, purtroppo ci sono altre segnalazioni. Ciò testimonia
che c'è qualcosa che non funziona. Non può essere che i medici
consiglino ai pazienti di recarsi fuori dalla regione per
curarsi adeguatamente". (ANSA).
Radioterapia Nuoro: Doria in Aula, 'tempi attesa in linea'
La minoranza: 'non è l'unico caso, assessore pensa a immagine'