Sardegna

Patto Mater Olbia-Avis per incrementare le donazioni di sangue

Riproposta l'iniziativa "Coro e Sambene" avviata lo scorso anno

Redazione Ansa

(ANSA) - OLBIA, 15 SET - Era iniziata lo scorso anno e ha fatto registrare circa un centinaio di donazioni alle quali sono seguiti controlli gratuiti fatti con l'elettrocardiogramma.
    Anche per quest'anno la convenzione "Coro e Sambene" siglata tra il Mater Olbia Hospital e la sezione cittadina dell'Avis è stata confermata. Lo scopo alla base del progetto proposto dal presidente dell'Avis Olbia Gavino Murrighile al direttore generale del Mater Marcello Giannico che lo ha accolto favorevolmente, è quello di incentivare le donazioni di sangue, ma soprattutto di far passare il principio che il donatore è un valore per l'intera comunità e per la Sardegna.
    Con l'accordo appena riconfermato chiunque doni attraverso l'Avis Olbia, sia nell'autoemoteca che in ospedale, potrà usufruire gratuitamente di una visita specialistica all'interno della struttura ospedaliera d'eccellenza olbiese, in una qualsiasi delle discipline che l'ospedale offre. "Ampliamo i servizi che offriamo gratuitamente, senza gravare sui costi del servizio pubblico nazionale fino alla fine dell'anno - ha spiegato il direttore Giannico - Dopo di che tireremo le somme e valuteremo se proseguire. Si tratta per noi anche di un modo per fare prevenzione medica".
    La costante carenza di sacche di sangue nell'isola e l'immancabile aumento di richiesta soprattutto nel periodo estivo per la cura dei malati di Talassemia, ha portato il presidente dell'Avis Olbia a cercare di percorrere tutte le strade possibili per sopperire a quella che lui stesso definisce una costante emergenza. "In Sardegna dobbiamo essere autosufficienti per la questione del sangue e invertire il meccanismo per cui il servizio pubblico compra sacche da altre regioni. - ha affermato Murrighile - Noi vogliamo smuovere le coscienze e dimostrare che quando le dirigenze si incontrano si possono ottenere risultati". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it