Sardegna

Scuola: proteste in via Stoccolma per orari e accoglienza

E alla Stagno denuncia per sicurezza e parolacce sui muri

Redazione Ansa

(ANSA) - CAGLIARI, 20 SET - Bambini in classe, in un altro istituto, da lunedì scorso ma ancora polemiche nella scuola di via Stoccolma a Cagliari dopo il trasferimento dei 180 alunni alla Italo Stagno di Is Mirrionis.
    L'ultimo episodio questa mattina in via Stoccolma: genitori infuriati perché non erano a disposizione le chiavi per aprire i locali che ospitano il servizio di accoglienza predisposto per mamme e papà che non possono accompagnare i figli alle 8. 15. Si sarebbe trattato, secondo quanto si apprende, di un disguido burocratico legato proprio al passaggio di consegne tra primarie di via Stoccolma e Stagno.
    Domani - così sono stati rassicurati i genitori - dovrebbe essere tutto a posto. Lamentele anche da parte dei docenti con una lettera di protesta per le condizioni della scuola Italo Stagno: questa mattina c'è stato anche un sopralluogo dell'assessora comunale all'Istruzione Marina Adamo. Ancora genitori sul piede di guerra per parolacce e disegni osceni nel muro della Stagno. "Bastava - spiegano - una mano di vernice. E invece siamo costretti a spiegare ai nostri figli cosa significano certe parole e certi disegni".
    La consigliera comunale di Orizzonte comune Marzia Cilloccu, intanto, ha scritto una lettera al sindaco Paolo Truzzu e alle assessore Adamo e Deidda per segnalare il problema dell'inizio delle lezioni: "Purtroppo - spiega - sarà posticipato rispetto a quello delle 8.15 indicato sul sito della scuola, in quanto legato agli orari dei bus, recuperati purtroppo in emergenza solo grazie alla disponibilità del concessionario affidatario del servizio comunale nel giro di un paio di giorni. È di ieri sera infatti la comunicazione ufficiale arrivata alla scuola e diffusa sul suo sito web, con la quale il Comune di Cagliari indica per le 8.35 la partenza dei pulmini da Via Stoccolma "fino a nuova comunicazione". La mia proposta, per scongiurare la possibilità non molto recondita di perdere per troppe giornate la prima ora di lezione, è quella di attivare un servizio appositamente strutturato per questa emergenza con l'utilizzo di pullman più capienti e non di gravare su un servizio scuolabus che ha già programmato la sua offerta in relazione alla domanda ricevuta per tempo nei mesi scorsi".
    Chiesti anche interventi nello stabile della Stagno "sia per garantire gli standard di sicurezza, in primo luogo con la rimozione della catasta di arredi che si trovano nel cortile, sia per fornire le aule di lavagne e di cestini per la carta".
    (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it