Sardegna

Confermati tre casi di peste suina, 'il virus è di importazione'

Assessore Doria, 'variante non autoctona. Indagini in corso'

Redazione Ansa

(ANSA) - CAGLIARI, 21 SET - Confermati i tre casi di peste suina africana in tre maiali in un allevamento di Dorgali, ma tutti sono di importazione perché riconducibili al genotipo due, che in queste settimane è stato isolato in Lombardia. "Parliamo di una variante non autoctona della Sardegna, ma oggi presente in Italia in diverse regioni - spiega l'assessore regionale della Sanità, Carlo Doria - Si tratta quindi di un contagio di importazione e attualmente sono in corso le indagini per capire esattamente quali siano le dinamiche che hanno dato origine al focolaio nell'allevamento", Questi tre casi sono i primi individuati dal 2018 in Sardegna, primo anno nel quale non si registrarono focolai del virus. "La Sardegna ha adottato degli specifici protocolli per la mitigazione del rischio e le misure in campo sono pienamente operative - assicura l'assessore - Il sistema dei controlli funziona e ha dimostrato ancora una volta grande capacità di intervento, in poche ore siamo riusciti a rintracciare il virus e isolare il focolaio. Dopo anni di lotta alla peste suina la guardia continua a essere alta e quanto accaduto ci spinge a mantenere il massimo livello d'attenzione. D'altra parte il fatto che si tratti di un contagio di importazione è un dato importante che conferma i risultati raggiunti sul piano dell'eradicazione e non inficia quindi il percorso intrapreso con l'Europa con grandi sforzi e sacrifici.
    Dal maggio di quest'anno le aree della Sardegna sottoposte a limiti per la peste suina africana sono state ridotte dal comitato degli Stati membri dell'Ue che aveva ridefinito la geografia delle tre zone sottoposte a restrizioni nell'Isola incrementando ulteriormente le aree non soggette ad alcun vincolo, passate dal 42% al 60%, comprendendo 239 comuni su 377. (ANSA).
   

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