(ANSA) - SASSARI, 28 SET - L'Università di Sassari ha
conferito oggi la laurea honoris causa in Scienze filosofiche
alla scrittrice, poetessa e traduttrice ungherese, naturalizzata
italiana, Edith Bruck, sopravvissuta all'Olocausto.
Una cerimonia toccante, introdotta dal rettore Gavino
Mariotti e conclusa da Edith Bruck in collegamento video dalla
sua casa di Roma.
Ha gli occhi gonfi perché ha pianto ascoltando la laudatio, e
si scusa. Ma continua: "Mi sono laureata all'Università del Male
con lode, ho imparato il Bene, dallo sterco ho estratto l'oro.
Ho capito che non avrei mai potuto assomigliare ai miei
aguzzini, che non avrei mai discriminato nessuno. E mi chiedo
come mai l'uomo non impara niente dai propri crimini e continua
a perpetrarli: si fa sedurre da nazionalismi, razzismi, odi,
egoismi. Continua a costruire muri, recinti di filo spinato, non
ha pietà per chi fugge da guerra e miseria".
Infine rivela il suo legame speciale con la Sardegna,
l'ammirazione per Emilio Lussu e sua moglie Joyce: "La prima
vacanza della mia vita è stata con mio marito Nelo a Stintino.
Conosco l'ospitalità dei sardi, la generosità, l'amore per la
loro terra, la dignità, l'orgoglio e l'umiltà dei grandi. Non mi
resta che esprimere la mia gratitudine per questa laurea che
viene proprio da un'isola che amo e della quale ho sempre
nostalgia". (ANSA).
Laurea honoris causa a Sassari alla scrittrice Edith Bruck
'La mia Università, a 13 anni, era Auschwitz'